Idee visionarie per un Trusted Computing al contrario...

Sarà l’ora tarda ma mi sono messo a fare voli con le idee.

Pensavo a modi per sfruttare un sistema hardaware di trust tipo il chip fritz in maniere opposte a quelle pensate dal TCG (Trusted Computing Group).
Per chi non sapesse cos’è il TC (Trusted Computing), si tratta di una tecnologia sviluppata da un largo gruppo formato da moltissime multinazionali del software-hardware-entertainment che sotto la scusa di una maggiore sicurezza per gli utenti, di fatto ne limita le libertà e impedisce l’effettivo controllo di cosa succede nei nostri sistemi.
Trovate maggiori informazioni su questo tema sul sito http://www.no1984.org/di cui sono collaboratore (scaricate il filmato introduttivo sul TC!)

La base sarebbe comunque di partire da un modello di fiducia non gerarchico: simile a quello di PGP. …e qui smentitemi se abaglio, ma credo che il chip Fritz[0] non sia aperto a questo tipo di utilizzi.

La seconda prende spunto da progetti simili a Seti@Home[1] o Genome@Home[2] (…date un’occhiata a questi progetti se non li conoscete).

Sarebbe bello poter pensare che domani io decida di fidarmi per esempio di Wikipedia[3] e decida di dare piena fiducia al suo amministratore su risorse di calcolo, disco, rete, ecc… di una mia macchina.
Questo in teoria può già avvenire, ma la differenza sarebbe che l’amministratore di wikipedia potrebbe avere la certezza che il software che lui mi fornisce giri in maniera trusted sul mio PC di casa.

Magari con i sistemi di virtualizzazione[4]-[5] delle future CPU potrebbe essere possibile pensare che una macchina virtuale sul mio PC risponda interamente in maniera trusted ad una certa altra persona… tutto questo per supportare una sorta di cluster collaborativi tra persone.

…sarò visionario ma non mi sembrano idee troppo distanti.

che ne pensate? …mi interessa molto sentire il vostro feedback.

(nb. la discussione è cross-postata qui sulla mailing list di no1984.org)